EN IEC 61300 Dispositivi di collegamento in fibra ottica e componenti passivi - Procedure di prova e misurazione di base
La norma “EN IEC 61300 Dispositivi di collegamento in fibra ottica e componenti passivi - Procedure di base per prove e misurazioni”, basata su una norma europea e successivamente pubblicata dalla Commissione elettrotecnica internazionale (IEC), è composta dalle seguenti sottosezioni pubblicate con lo stesso titolo:

- La norma "EN IEC 61300-1 Parte 1: Generalità e linee guida" fornisce informazioni generali e linee guida per le procedure di prova e misura di base definite nelle norme IEC 61300-2 e IEC 61300-3. Queste informazioni e linee guida si applicano ai dispositivi connessi, ai componenti passivi, alle giunzioni meccaniche, ai dispositivi di protezione per giunzioni a fusione, ai sistemi di gestione delle fibre ottiche e agli involucri protettivi. La presente norma viene utilizzata insieme alla relativa specifica, che definisce i test da utilizzare, il livello di severità richiesto per ciascuno di essi, il loro ordine, se pertinente, e i limiti di prestazione consentiti. In caso di conflitto tra la presente norma e la relativa specifica, quest'ultima avrà la precedenza.
- La norma "EN IEC 61300-2-1 Parte 2-1: Prove - Vibrazioni (sinusoidali)" valuta gli effetti delle vibrazioni sui dispositivi in fibra ottica nelle gamme di frequenza e nelle magnitudini prevalenti che si possono riscontrare durante l'esercizio. La maggior parte delle vibrazioni riscontrate durante l'esercizio non è di natura armonica semplice. Tuttavia, i test basati su tali vibrazioni si sono dimostrati soddisfacenti per la simulazione del servizio effettivo.
- La norma "EN IEC 61300-2-2 Parte 2-2: Prove - Resistenza all'accoppiamento" descrive un metodo di prova per valutare gli effetti di una serie di cicli sequenziali di connessione e disconnessione di connettori in fibra ottica o altri dispositivi di interconnessione sulle prestazioni ottiche e sul degrado meccanico del componente in normali condizioni d'uso. Tra le modifiche tecniche specifiche rispetto all'edizione precedente figurano una prova di resistenza all'accoppiamento per una configurazione spina-presa, una nuova condizione di misurazione e un nuovo livello di severità.
- La norma “EN IEC 61300-2-4 Parte 2-4: Prove - Ritenzione di fibre o cavi” serve a garantire la ritenzione o il fissaggio di fibre, cordoni o cavi in un dispositivo a fibre ottiche o in un alloggiamento.
- La norma “EN IEC 61300-2-5 Parte 2-5: Prove - Torsione” descrive la capacità del connettore del cavo del dispositivo sottoposto a prova di resistere ai carichi torsionali che possono verificarsi durante l'installazione e il normale servizio.
- La norma “EN IEC 61300-2-6 Parte 2-6: Prove - Resistenza alla trazione del meccanismo di accoppiamento” descrive un metodo di prova per garantire che il meccanismo di accoppiamento di un gruppo connettore o di una combinazione di connettore e dispositivo resista ai carichi assiali che potrebbero essere applicati durante il normale servizio e che le prestazioni ottiche rimangano entro le specifiche fornite durante questa prova.
- La norma "EN IEC 61300-2-7 Parte 2-7: Prove - Momento flettente" descrive la procedura per determinare l'idoneità di un dispositivo in fibra ottica a resistere alle condizioni ambientali di un momento flettente che può verificarsi durante l'uso effettivo, lo stoccaggio e il trasporto. Il test ha principalmente lo scopo di consentire l'osservazione degli effetti di un momento flettente. Il momento flettente può causare effetti che annullano il beneficio funzionale, causano una perdita di resistenza fisica o portano a modifiche in altre importanti proprietà meccaniche. Può anche verificarsi un deterioramento delle proprietà ottiche. Il campione può essere un componente, un set di connettori, una giunzione o qualsiasi altra combinazione di dispositivi progettati per l'uso in fibra ottica.
- La norma "EN IEC 61300-2-9 Parte 2-9: Prove - Urti" descrive un metodo di prova per rilevare la debolezza meccanica o il degrado dei dispositivi in fibra ottica sottoposti a urti meccanici ripetuti o non ripetuti. Simula urti ripetuti o non ripetuti poco frequenti, che possono verificarsi durante il normale funzionamento o il trasporto.
- La norma “EN IEC 61300-2-10 Parte 2-10: Prove - Resistenza allo schiacciamento e al carico” valuta l'effetto dei carichi che possono verificarsi quando i dispositivi in fibra ottica sono sottoposti a situazioni critiche, come ad esempio essere calpestati, essere schiacciati dagli pneumatici dei veicoli, applicare un carico statico uniformemente distribuito sulla superficie superiore di un armadio stradale o applicare un carico alla porta aperta di un armadio stradale.
- La norma “EN IEC 61300-2-11 Parte 2-11: Prove - Compressione assiale” è progettata per garantire che la connessione o il fissaggio del cavo ai dispositivi o componenti in fibra ottica, ad esempio elementi di chiusura in fibra ottica, possano resistere ai carichi di compressione assiale che potrebbero essere applicati durante il normale servizio.
- La norma "EN IEC 61300-2-12 Parte 2-12: Prove - Impatto" valuta la capacità di un dispositivo o di un involucro in fibra ottica passiva di resistere agli impatti che si possono verificare durante l'uso. L'impatto può essere un impatto locale, una serie di impatti con oggetti duri o un impatto normalmente associato alla caduta del dispositivo.
- La norma “EN IEC 61300-2-14 Parte 2-14: Prove - Alta potenza ottica” descrive la procedura per determinare la resistenza di un dispositivo di collegamento in fibra ottica o di un componente passivo all'esposizione alla potenza ottica generata durante il suo funzionamento.
- Nella norma "EN IEC 61300-2-15 Parte 2-15: Prove - Resistenza alla coppia dei meccanismi di accoppiamento", la coppia di sovraccarico viene applicata ai meccanismi di accoppiamento a torsione. È applicabile ai meccanismi di accoppiamento a torsione filettati o a baionetta. È possibile utilizzare un set di accoppiamento o una combinazione di dispositivi di accoppiamento per garantire che il meccanismo di accoppiamento resista ai carichi torsionali che potrebbero essere applicati durante il normale funzionamento.
- La norma "EN IEC 61300-2-17 Parte 2-17: Prove - Freddo" descrive la procedura per determinare l'idoneità di un dispositivo in fibra ottica a resistere a condizioni ambientali prolungate a bassa temperatura (freddo) che possono verificarsi durante l'uso, lo stoccaggio o il trasporto. Questa procedura non valuta la capacità di un dispositivo di funzionare durante le variazioni di temperatura. In questo caso, si applica la norma IEC 61300-2-22.
- La norma "EN IEC 61300-2-18 Parte 2-18: Prove - Calore secco" descrive una procedura per determinare l'idoneità di un dispositivo di interconnessione in fibra ottica, di un componente passivo, di una giunzione o di una chiusura a resistere a condizioni ambientali prolungate ad alta temperatura che si verificano durante il funzionamento, lo stoccaggio o il trasporto. Il test mira a dimostrare le prestazioni di tali dispositivi quando esposti a calore costante per un periodo di tempo definito. In generale, questo test prevede una temperatura elevata che può causare potenziali guasti dovuti a rammollimento ed espansione. Questa procedura non valuta la capacità di un dispositivo di funzionare durante le variazioni di temperatura. In questo caso, si applica la norma IEC 61300-2-22.
- La norma "EN IEC 61300-2-19 Parte 2-19: Prove - Calore umido (stato stazionario)" descrive la procedura per determinare l'idoneità di un dispositivo in fibra ottica a resistere a condizioni ambientali di elevata umidità e temperatura che possono verificarsi durante l'uso effettivo, lo stoccaggio o il trasporto. Il test è principalmente destinato a consentire l'osservazione degli effetti dell'elevata umidità a temperatura costante per un periodo di tempo specificato.
- La norma "EN IEC 61300-2-21 Parte 2-21: Prove - Prova ciclica combinata temperatura/umidità" determina la resistenza di un dispositivo in fibra ottica agli effetti degradanti di alta temperatura, umidità e freddo. Il suo scopo è quello di rivelare difetti nel dispositivo sottoposto a prova causati dalla respirazione, anziché dall'assorbimento di umidità. Il test copre gli effetti della condensa e del congelamento dell'acqua intrappolata in crepe e fessure. Tuttavia, il grado di condensa varia a seconda delle dimensioni e della massa termica del dispositivo sottoposto a prova.
- La norma “EN IEC 61300-2-22 Parte 2-22: Prove - Variazione di temperatura” descrive la procedura per determinare l'idoneità di un dispositivo di collegamento in fibra ottica e di un componente passivo a resistere agli effetti della variazione di temperatura o di variazioni di temperatura sequenziali.
- Nella norma “EN IEC 61300-2-23 Parte 2-23: Prove - Sigillatura di chiusure non a pressione di dispositivi in fibra ottica” viene valutata l’efficacia di tenuta delle chiusure non a pressione quando immerse in acqua.
- La norma "EN IEC 61300-2-24 Parte 2-44: Prove - Flessione per la riduzione dello stress per dispositivi e componenti in fibra ottica" descrive un metodo di prova per determinare l'effetto della riduzione dello stress da flessione su dispositivi o componenti di collegamento in fibra ottica sottoposti a carico di trazione. Lo scopo è simulare il numero di cicli di flessione tipicamente sperimentati durante la vita utile. Questa prova si applica sia ai cavi monofibra che multifibra.
- La norma "EN IEC 61300-2-26 Parte 2-26: Prove - Nebbia salina" descrive un metodo di prova per determinare la resistenza alla corrosione dei metalli utilizzati nella costruzione di dispositivi di collegamento in fibra ottica e componenti passivi. Questa norma determina se metalli diversi siano adeguatamente rifiniti per prevenire la corrosione. I requisiti di prova per questi dispositivi sono inclusi nella norma IEC 61753-1.
- Nella norma “EN IEC 61300-2-27 Parte 2-27: Prove - Polvere (flusso laminare)” vengono determinati gli effetti della polvere sui dispositivi di collegamento in fibra ottica o sui componenti passivi.
- La norma "EN IEC 61300-2-28 Parte 2-28: Prove - Atmosfera corrosiva (anidride solforosa)" valuta gli effetti corrosivi di atmosfere contaminate da anidride solforosa sui dispositivi in fibra ottica. La procedura è adatta solo a scopo di confronto. Può essere considerata una prova di corrosione generale, ma non prevede il comportamento dei dispositivi in servizio.
- La norma “EN IEC 61300-2-29 Parte 2-29: Prove - Bassa pressione dell'aria” serve a determinare l'effetto su un dispositivo in fibra ottica della bassa pressione dell'aria che può verificarsi ad altitudini elevate.
- La norma “EN IEC 61300-2-33 Parte 2-33: Prove - Montaggio e smontaggio di giunzioni meccaniche in fibra ottica, sistemi di gestione delle fibre e chiusure” fa parte di una serie che valuta il montaggio e il rimontaggio di una giunzione meccanica in fibra ottica, di un sistema di gestione delle fibre o di un elemento di chiusura in un periodo di tempo definito.
- La norma “EN IEC 61300-2-34 Parte 2-34: Prove - Resistenza ai solventi e ai liquidi contaminanti” descrive una procedura per testare la resistenza e la funzionalità dei connettori in fibra ottica, dei componenti passivi e degli alloggiamenti protettivi ai solventi e ai liquidi contaminanti.
- La norma "EN IEC 61300-2-35 Parte 2-35: Prove - Nutazione del cavo" descrive le procedure per determinare l'idoneità di un dispositivo in fibra ottica a resistere alla nutazione che può verificarsi durante il funzionamento, la manutenzione, lo stoccaggio o il trasporto. Il test mira a dimostrare le prestazioni di tali dispositivi quando sottoposti a torsione e flessione come carico combinato.
- La norma “EN IEC 61300-2-37 Parte 2-37: Prove - Piegatura dei cavi per chiusure in fibra ottica” descrive un metodo di prova per testare l'efficacia dell'hardware di tenuta e compressione di una chiusura in fibra ottica quando il cavo che entra o esce da una chiusura in fibra ottica è sottoposto a piegatura.
- La norma “EN IEC 61300-2-38 Parte 2-38: Prove - Sigillatura per guarnizioni in fibra ottica e connettori temprati mediante pressione dell'aria” descrive due metodi per testare le prestazioni di tenuta di una guarnizione in fibra ottica e di un connettore temprato mediante pressione dell'aria.
- La norma “EN IEC 61300-2-39 Parte 2-39: Prove - Suscettività al campo magnetico esterno” descrive il metodo di prova per misurare la sensibilità di un componente alle variazioni delle sue prestazioni ottiche quando gli viene applicato un campo magnetico esterno.
- La norma “EN IEC 61300-2-40 Parte 2-40: Prove - Prova di schermatura dell'attenuazione dei connettori ottici monomodali ad angolo regolato” descrive il metodo di prova per la schermatura dei connettori monomodali regolati dotati di un meccanismo di regolazione per errori di regolazione.
- La norma "EN IEC 61300-2-41 Parte 2-41: Prove - Prova di schermatura dell'attenuazione dei connettori in fibra ottica monomodali regolabili non angolati" descrive una prova di schermatura progettata per connettori in fibra ottica monomodali regolabili non angolati. Lo scopo di questa prova è garantire una regolazione ottimale dei connettori regolati. Le procedure descritte in questa prova si applicano sia ai cavi patch cord che ai cavi pigtail.
- La norma "EN IEC 61300-2-42 Parte 2-42: Prove - Carico laterale statico per il fissaggio del cavo" descrive un metodo di prova per determinare l'effetto di un carico laterale applicato a un cavo in fibra ottica combinato con un fissaggio del cavo stesso. Lo scopo è simulare il carico statico generato da un tratto di cavo in fibra ottica che si verificherebbe normalmente in servizio. I componenti devono resistere ai carichi laterali senza deterioramento delle prestazioni ottiche durante la trasmissione ottica. Oltre al rinforzo, qualsiasi caratteristica che controlli il raggio di curvatura della fibra può essere considerata un fissaggio del cavo stesso.
- La norma "EN IEC 61300-2-43 Parte 2-43: Prove - Prova di schermatura della perdita di ritorno dei connettori in fibra ottica monomodale per PC" è destinata a schermare le spine dei connettori in fibra ottica monomodali a contatto fisico di un cavo di collegamento in fibra ottica o di un pigtail in fibra ottica per la perdita di ritorno, garantendo così una perdita di ritorno minima quando le spine dei connettori vengono accoppiate casualmente tra loro sul campo. Questa norma è destinata ad applicarsi alle spine dei connettori con ghiera cilindrica.
- La norma "EN IEC 61300-2-44 Parte 2-44: Prove - Flessione per la riduzione dello stress per dispositivi e componenti in fibra ottica" descrive un metodo di prova per determinare l'effetto della riduzione dello stress da flessione su dispositivi o componenti di interconnessione in fibra ottica sottoposti a carico di trazione. Lo scopo è simulare il numero di cicli di flessione tipicamente sperimentati durante la vita utile. Questa prova si applica sia ai cavi monofibra che multifibra.
- La norma “EN IEC 61300-2-45 Parte 2-45: Prove - Prova di durabilità mediante immersione in acqua” descrive un metodo di prova per determinare la capacità di un componente in fibra ottica di resistere al degrado, come l'immersione in acqua, a cui può essere esposto durante la sua vita utile.
- La norma "EN IEC 61300-2-46 Parte 2-46: Prove - Calore umido, ciclico" descrive un metodo di prova per determinare l'idoneità di un dispositivo in fibra ottica a resistere a condizioni ambientali di elevata umidità e variazioni di temperatura che possono verificarsi durante l'uso effettivo, lo stoccaggio o il trasporto. Il test è principalmente destinato a determinare l'idoneità dei componenti in fibra ottica in condizioni di elevata umidità (combinate con variazioni cicliche di temperatura e che generalmente producono condensa sulla superficie del dispositivo in prova). L'assorbimento di umidità può causare rigonfiamenti che possono annullare il beneficio funzionale, causare perdita di resistenza fisica e portare a modifiche in altre importanti proprietà meccaniche. Può verificarsi anche un deterioramento delle proprietà ottiche. Sebbene non sia stato concepito come test tropicale simulato, questo test può comunque essere utile per determinare l'assorbimento di umidità di materiali isolanti o di rivestimento.
- La norma "EN IEC 61300-2-47 Parte 2-47: Prove - Shock termici" descrive la procedura per determinare l'idoneità di un dispositivo in fibra ottica a resistere agli effetti dello shock termico. In pratica, ciò significa un intervallo di tempo molto breve tra gli estremi di temperatura.
- La norma "EN IEC 61300-2-48 Parte 2-48: Prove - Cicli di temperatura e umidità" descrive la procedura per determinare l'idoneità di un dispositivo o di un involucro in fibra ottica a resistere a variazioni di umidità e temperatura che possono verificarsi durante il funzionamento, lo stoccaggio o il trasporto. Il test mira a dimostrare le prestazioni di tali dispositivi quando esposti a calore e umidità seguiti da un breve congelamento.
- La norma “EN IEC 61300-2-49 Parte 2-49: Prove - Prova di installazione del connettore” descrive un metodo di prova per determinare se un connettore può funzionare quando installato in un armadio o in un altro contenitore in cui lo spazio disponibile è limitato.
- La norma "EN IEC 61300-2-50 art 2-50: Prove - Prova di resistenza dei connettori in fibra ottica mediante carico statico - Monomodali e multimodali" descrive un metodo di prova per la valutazione quantitativa della capacità dei cavi patchcord terminati con connettori di resistere a carichi statici senza separazione dei connettori, danni fisici al gruppo o deterioramento permanente delle prestazioni ottiche. Questo test è progettato per essere applicato a cavi con guaina rinforzata terminati di qualsiasi diametro, sia monomodali che multimodali.
- La norma "EN IEC 61300-2-51 Parte 2-51: Prove - Prove di connettori in fibra ottica per la trasmissione con carico di trazione applicato - Monomodali e multimodali" descrive un metodo di prova per valutare quantitativamente la capacità dei gruppi di fibre ottiche terminati con connettori in fibra ottica di resistere a carichi di trazione statici senza separazione dei connettori, danni fisici al gruppo o deterioramento delle prestazioni ottiche. Questo test è destinato ad essere applicato ai gruppi di fibre che utilizzano:
- Tipo di supporto 1: Corda rivestita rinforzata di qualsiasi diametro
- Tipo di supporto 2: cavo rivestito con tampone da 900 m che può essere rinforzato o meno
- Tipo di supporto 3: connettori di terminazione in fibra rivestiti da 250 m
- La norma "EN IEC 61300-2-53 Parte 3-53: Esami e misure - Metodo per la misurazione del flusso angolare racchiuso (EAF) basato su dati bidimensionali in campo lontano da una guida d'onda multimodale (inclusa la fibra)" definisce la misurazione del flusso angolare racchiuso di sorgenti luminose a guida d'onda multimodale in cui viene eccitata la maggior parte dei modi trasversali. Il termine guida d'onda include sia le guide d'onda a canale che le fibre ottiche, ma non include le guide d'onda a foglio. I tipi di fibra applicabili sono:
- A1 specificato nella norma IEC 60793-2-10
- A3 specificato nella norma IEC 60793-2-30
- A4 specificato nella norma IEC 60793-2-40
- La norma "EN IEC 61300-2-54 Parte 2-54: Prove - Atmosfera corrosiva (gas misti)" serve a valutare gli effetti corrosivi di atmosfere contaminate da gas misti sui dispositivi in fibra ottica. Può essere considerata una prova di corrosione generale, ma non prevede le prestazioni di un dispositivo in servizio.
- La norma “EN IEC 61300-2-55 Parte 2-55: Prove - Resistenza dell'adattatore montato” descrive il metodo di prova per misurare la resistenza di montaggio di un adattatore ottico o di una presa su un apparecchio.
- La norma "EN IEC 61300-2-56 Parte 2-56: Prove - Resistenza al vento di involucri montati" descrive un metodo di prova per testare la resistenza al vento di un involucro protettivo e dei relativi elementi di montaggio utilizzando i fissaggi raccomandati dal produttore. Si presume che l'involucro protettivo abbia una forma cubica. La forza applicata in questa procedura di prova simula un carico di vento costante su un involucro protettivo e sui relativi elementi di montaggio fissati a un supporto da tutte le direzioni.
- La norma "EN IEC 61300-3-1 Parte 3-1: Ispezioni e misurazioni - Ispezione visiva" fornisce criteri per l'ispezione visiva e meccanica di componenti in fibra ottica, connettori e componenti passivi. Il metodo di ispezione può essere utilizzato in qualsiasi fase del processo di qualificazione o di ispezione della conformità della qualità, come test autonomo o come richiesto dalla specifica pertinente.
- La norma "EN IEC 61300-3-2 Parte 3-2: Ispezione e misure - Perdita dipendente dalla polarizzazione in un dispositivo in fibra ottica monomodale" descrive metodi di misura per determinare la dipendenza della perdita in un dispositivo in fibra ottica monomodale dalle variazioni di polarizzazione. Questa procedura si concentra sulle misurazioni con una sorgente a lunghezza d'onda fissa. Pertanto, questa procedura è applicabile a dispositivi le cui caratteristiche a una singola lunghezza d'onda possono essere rappresentative di quelle a una banda di lunghezza d'onda più ampia. Esempi tipici di tali dispositivi sono i dispositivi di connessione monomodali e i componenti passivi, inclusi connettori, giunzioni, dispositivi di derivazione, attenuatori, isolatori e commutatori. La variazione massima osservata nella perdita di trasmissione è chiamata perdita dipendente dalla polarizzazione. Questa norma si applica ai dispositivi a banda larga e non si applica ai dispositivi a banda stretta come filtri e multiplexer. La norma IEC 61300-3-29 si applica a tali misurazioni.
- La norma "EN IEC 61300-3-3 Parte 3-3: Ispezioni e misure - Monitoraggio attivo delle variazioni di attenuazione e perdita di riflessione" descrive una procedura per il monitoraggio delle variazioni di attenuazione o perdita di riflessione quando un componente o un dispositivo di interconnessione è sottoposto a una prova ambientale o meccanica. Questo tipo di procedura è spesso definito monitoraggio attivo. In molti casi, è più efficiente monitorare simultaneamente attenuazione e perdita di riflessione.
- La norma "EN IEC 61300-3-4 Parte 3-4: Ispezioni e misure - Attenuazione" descrive vari metodi disponibili per misurare l'attenuazione dei componenti ottici. Tuttavia, non sono applicabili alle misure di attenuazione casuale descritte nelle norme IEC 61300-3-34 e IEC 61300-3-45, né alle misure di attenuazione dei dispositivi di multiplazione a divisione di lunghezza d'onda densa descritte nella norma IEC 61300-3-29.
- La norma "EN IEC 61300-3-6 Parte 3-6: Ispezioni e misure - Perdita di ritorno" descrive le procedure per misurare la perdita di ritorno di un dispositivo in fibra ottica sottoposto a test. La perdita di ritorno, come utilizzata in questa norma, è il rapporto tra la potenza in arrivo o in ingresso all'apparecchiatura sottoposta a test e la potenza totale riflessa dall'apparecchiatura sottoposta a test, espressa in decibel.
- La norma "EN IEC 61300-3-7 Parte 3-7: Prove e misure - Dipendenza dalla lunghezza d'onda dell'attenuazione e della perdita di riflessione di componenti monomodali" descrive i metodi che possono essere utilizzati per misurare la dipendenza dalla lunghezza d'onda dell'attenuazione e della perdita di riflessione di componenti ottici passivi monomodali a doppia porta. Tuttavia, non è applicabile ai dispositivi di multiplazione a divisione di lunghezza d'onda densa. I metodi per misurare la dipendenza dalla lunghezza d'onda dell'attenuazione di questi dispositivi sono descritti nella norma IEC 61300-3-29. In questo documento vengono descritti due casi di misurazione:
- Misurare solo la perdita di peso
- Misurazione simultanea dell'attenuazione e della perdita di ritorno
- La norma “EN IEC 61300-3-11 Parte 3-11: Esami e misurazioni - Forze di collegamento e separazione” serve per misurare le forze o le coppie necessarie per accoppiare o separare completamente un set di connettori ottici.
- La norma "EN IEC 61300-3-14 Parte 3-14: Ispezioni e misure - Errore e ripetibilità delle impostazioni di attenuazione degli attenuatori ottici variabili" descrive un metodo per misurare l'errore e la ripetibilità delle impostazioni dei valori di attenuazione degli attenuatori ottici variabili. Esistono due tecnologie di controllo per gli attenuatori ottici variabili: a controllo manuale e a controllo elettrico. Questa norma copre entrambe le tecnologie di controllo per gli attenuatori ottici variabili, nonché gli attenuatori ottici variabili in fibra monomodale e multimodale.
- La norma "EN IEC 61300-3-19 Parte 3-19: Esami e misure - Dipendenza dalla polarizzazione della perdita di ritorno di un componente in fibra ottica monomodale" descrive un metodo di prova per determinare la dipendenza della perdita di ritorno di un componente in fibra ottica monomodale dallo stato di polarizzazione della luce che lo attraversa. La perdita di ritorno è il valore assoluto in decibel del rapporto tra la potenza riflessa totale e la potenza che arriva al collegamento o al sistema in fibra ottica. Poiché lo stato di polarizzazione della luce in un componente è spesso indeterminato e, di fatto, varia spesso in funzione del tempo, un componente che presenta dipendenza dalla polarizzazione avrà una perdita di ritorno variabile in un sistema. Questa procedura è applicabile a qualsiasi componente passivo monomodale e dispositivo di interconnessione, inclusi attenuatori, isolatori, dispositivi di derivazione, interruttori, connettori e giunzioni.
- La norma "EN IEC 61300-3-20 Parte 3-20: Esami e misure - Direttività dei dispositivi di derivazione in fibra ottica" descrive una procedura applicabile alla misurazione della direttività della luce tra i canali di un dispositivo di derivazione in fibra ottica MxN multiporta e non selettivo in lunghezza d'onda. La direttività è la frazione di luce che passa da un percorso di ingresso normalmente isolato all'altro.
- La norma “EN IEC 61300-3-21 Parte 3-21: Esami e misurazioni - Tempo di commutazione” descrive un metodo per misurare il tempo di commutazione e i relativi parametri di prestazione quando l'energia di esercizio viene applicata o rimossa per modificare lo stato di un commutatore spaziale in fibra ottica.
- La norma "EN IEC 61300-3-22 Parte 3-22: Prove e misurazioni - Forza di compressione della ghiera" descrive la procedura per misurare la forza elastica applicata a una ghiera quando le spine sono innestate durante il normale servizio. Questa procedura di misurazione si applica a una spina di collegamento con ghiera a molla.
- La norma “EN IEC 61300-3-25 Parte 3-25: Ispezioni e misurazioni - Concentricità di ghiere non angolari e ghiere non angolari montate su fibra” descrive la procedura per determinare la concentricità dell'asse del foro rispetto all'asse del manicotto in un manicotto non angolato e la procedura per determinare la concentricità dell'asse del nucleo della fibra rispetto all'asse del manicotto nei manicotti non angolati montati su fibra.
- La norma “EN IEC 61300-3-26 Parte 3-26: Ispezioni e misurazioni - Misurazione del disallineamento angolare tra gli assi della fibra e delle ferrule” descrive la procedura per misurare il disallineamento angolare tra gli assi della fibra e delle ferrule in ferrule cilindriche con fibre attaccate, in connettori in fibra ottica monomodali.
- La norma "EN IEC 61300-3-27 Parte 3-27: Ispezioni e misurazioni - Metodo di misurazione per la posizione dei fori di un connettore maschio multipolare" riguarda la misurazione della posizione dei fori di un connettore maschio multipolare dotato di più fori per l'allineamento delle fibre e due fori guida per il posizionamento di due perni di allineamento. Le seguenti dimensioni sulla superficie terminale del connettore devono essere misurate con precisione per soddisfare le prestazioni meccaniche e ottiche specificate del connettore:
- Distanza tra i centri di due fori guida
- Deviazione di posizione del centro di ciascun foro della fibra
- La norma "EN IEC 61300-3-28 Parte 3-28: Ispezioni e misure - Perdita transitoria" descrive metodi per misurare la rapida variazione di attenuazione dovuta a sollecitazioni meccaniche applicate a fibre ottiche e componenti ottici passivi durante il loro ciclo di vita. Questo metodo non è progettato per misurare perdite transitorie molto rapide (durata inferiore a 1 ms) che possono influire sulle prestazioni dei sistemi di trasmissione. È ottimizzato per rilevare perdite transitorie dovute a sollecitazioni meccaniche, come prescritto dagli standard prestazionali dei componenti, e che si verificano tipicamente in test di durata superiore a poche decine di millisecondi.
- La norma "EN IEC 61300-3-29 Parte 3-29: Esami e misure - Caratteristiche di trasferimento spettrale dei dispositivi DWDM" descrive due metodi di misura di base per caratterizzare le funzioni di trasferimento spettrale dei dispositivi DWDM. Le funzioni di trasferimento sono funzioni di trasmittanza dipendenti dalla lunghezza d'onda. In questa norma vengono utilizzate anche le attenuazioni ottiche. Le funzioni di trasferimento possono essere utilizzate per produrre misure di perdita di inserzione, perdita dipendente dalla polarizzazione, isolamento, lunghezza d'onda centrale, larghezza di banda e altre prestazioni ottiche.
- La norma "EN IEC 61300-3-30 Parte 3-30: Ispezione e misurazioni - Geometria delle estremità delle ferrule rettangolari" descrive un metodo per misurare la geometria delle estremità delle ferrule multifibra rettangolari con un'interfaccia ottica definita dalla IEC. Gli attributi principali sono la posizione della fibra rispetto all'estremità, la retrazione o la sporgenza, l'angolo dell'estremità rispetto ai fori dei perni guida, i raggi delle estremità della fibra e, per le fibre multimodali, il passo del nucleo.
- La norma "EN IEC 61300-3-32 Parte 3-32: Esami e misure - Misurazione della dispersione dei modi di polarizzazione per componenti ottici passivi" descrive una serie di metodi alternativi per misurare la dispersione dei modi di polarizzazione di un dispositivo in fibra ottica passivo in prova. Questi metodi generalmente misurano la dispersione dei modi di polarizzazione utilizzando l'approccio nel dominio della frequenza o nel dominio del tempo.
- La norma "EN IEC 61300-3-33 Parte 3-33: Ispezioni e misurazioni - Forza di estrazione attraverso un manicotto di allineamento flessibile mediante calibri a perno" descrive la procedura per misurare la forza di estrazione tra il calibro a perno e il manicotto di allineamento flessibile. Questa procedura di misurazione è applicabile ai connettori ottici con ferrule cilindriche a fibra singola.
- La norma “EN IEC 61300-3-34 Parte 3-34: Ispezioni e misurazioni - Attenuazione di connettori assemblati casualmente” descrive la procedura per misurare la distribuzione statistica e l'attenuazione media per connettori ottici assemblati casualmente.
- La norma "EN IEC 61300-3-35 Parte 3-35: Ispezioni e misurazioni - Ispezione visiva di connettori in fibra ottica e transceiver a perno in fibra" riguarda l'osservazione e la classificazione di detriti, graffi e difetti. I requisiti di ispezione si basano sulla norma IEC TR 62627-05. Le raccomandazioni per la pulizia di fibre/ferrule contaminate sono contenute nella norma IEC TR 62627-01. La norma IEC TR 62572-4 fornisce un metodo di pulizia per una sporgenza nei transceiver ottici.
- Nella norma “EN IEC 61300-3-36 Parte 3-36: Ispezioni e misurazioni - Metodi di misurazione per i diametri interno ed esterno delle ghiere dei connettori in fibra ottica”, vengono descritti i metodi di misurazione per il diametro interno delle ghiere dei connettori in fibra ottica.
- La norma "EN IEC 61300-3-38 Parte 3-38: Esami e misure - Ritardo di gruppo, dispersione cromatica e ondulazione di fase" descrive i metodi di misura necessari per caratterizzare le caratteristiche di ritardo di gruppo di dispositivi passivi e moduli dinamici. Da queste misure è possibile ricavare altri parametri, come l'ondulazione di ritardo di gruppo, la deviazione di fase lineare, la dispersione cromatica, la pendenza di dispersione e l'ondulazione di fase. Inoltre, quando queste misure vengono effettuate con polarizzazione risolta, il ritardo di gruppo differenziale può essere determinato anche utilizzando i metodi dedicati della norma IEC 61300-3-32, in alternativa alle misure separate.
- La norma "EN IEC 61300-3-39 Parte 3-39: Esami e misurazioni - Selezione di spine di riferimento per connettori ottici a contatto fisico (PC) per misurazioni della perdita di ritorno" seleziona spine di connettori ottici a contatto fisico non angolate da utilizzare come spine di riferimento nelle misurazioni della perdita di ritorno e definisce un valore di perdita di ritorno di accettazione da utilizzare nei test di accettazione delle spine. Questa procedura viene utilizzata per garantire un valore di perdita di ritorno specificato quando due spine vengono accoppiate casualmente e testate con successo rispetto al connettore di riferimento.
- La norma “EN IEC 61300-3-42 Parte 3-42: Ispezioni e misurazioni - Attenuazione di manicotti di allineamento monomodali e/o adattatori con manicotti di allineamento flessibili” descrive l'attenuazione degli adattatori monomodali con manicotti flessibili e il metodo per misurare l'attenuazione dei manicotti flessibili.
- La norma "EN IEC 61300-3-43 Parte 3-43: Esami e misure - Misurazione della funzione di trasferimento modale per sorgenti in fibra ottica" descrive un metodo per misurare la funzione di trasferimento modale da utilizzare per caratterizzare le condizioni di lancio per le misure di attenuazione o perdita di ritorno di componenti passivi multimodali. La funzione di trasferimento modale può essere misurata a lunghezze d'onda operative.
- La norma "EN IEC 61300-3-45 Parte 3-45: Ispezioni e misurazioni - Attenuazione di connettori multifibra assemblati casualmente" descrive la procedura per misurare la distribuzione statistica e l'attenuazione media per connettori ottici assemblati casualmente con ghiere rettangolari multifibra lucidate con contatto fisico e contatto fisico angolato come definito nella serie di norme IEC 61754. Questo metodo di misurazione è applicabile ai cavi assemblati.
- La norma “EN IEC 61300-3-46 Parte 3-46: Ispezioni e misurazioni - Diametro del foro nelle ghiere rettangolari” fornisce uno standard per la misurazione del diametro del foro del perno guida e del foro della fibra per le ghiere rettangolari utilizzate nei connettori specificati nella serie IEC 61754.
- La norma "EN IEC 61300-3-47 Parte 3-47: Ispezioni e misurazioni - Geometria della superficie terminale di ghiere PC/APC lucidate sfericamente mediante interferometria" descrive una procedura per misurare la geometria della superficie terminale di una ghiera o di un connettore lucidati sfericamente. In questa norma, i termini ghiera e connettore sono usati in modo intercambiabile.
- La norma “EN IEC 61300-3-48 Parte 3-48: Ispezioni e misurazioni - Forza di compressione della molla del manicotto di collegamento per connettori multifibra con ghiere rettangolari” descrive la procedura per la misurazione della forza di compressione della molla del manicotto di collegamento per connettori multifibra con ghiere rettangolari.
- La norma “EN IEC 61300-3-49 Parte 3-49: Ispezioni e misurazioni - Forza di ritenzione del perno guida per connettori multifibra con ghiere rettangolari” descrive la procedura per misurare la forza di ritenzione del perno guida per connettori multifibra con ghiere rettangolari per garantire che i perni rimangano in posizione durante l'accoppiamento/disaccoppiamento.
- La norma "EN IEC 61300-3-50 Parte 3-50: Esami e misure - Diafonia per commutatori spaziali ottici" descrive la procedura per misurare la diafonia dei segnali ottici tra le porte di un commutatore spaziale in fibra ottica multiporta M x N (porta di ingresso M e porta di uscita N). La diafonia è definita come il rapporto tra la potenza ottica su una porta di uscita da una porta di ingresso non connessa e la potenza ottica su una porta di uscita da una porta di ingresso connessa.
- La norma "EN IEC 61300-3-51 Parte 3-51: Prove e misure - Forza di estrazione del calibro a perno per connettori multifibra a ghiera rettangolare" descrive la procedura per misurare la forza di estrazione del calibro a perno per connettori multifibra a ghiera rettangolare. Questa misurazione può essere utilizzata in alternativa alla misurazione della forza di inserimento del calibro a perno. Entrambe valutano l'adattamento del calibro a perno al/ai foro/i del perno guida del connettore di tipo femmina. La verifica sperimentale dell'intercambiabilità è illustrata nell'Allegato A. Per il connettore di tipo maschio, si applica la norma IEC 61300-3-49 per valutare la sicurezza di tenuta dei perni guida nei fori guida.
- La norma “EN IEC 61300-3-52 Parte 3-52: Ispezioni e misurazioni - Costante di deformazione del foro guida e del perno di allineamento, CD per ghiere rettangolari PC angolate di 8 gradi, fibre monomodali” descrive una procedura per misurare la costante di deformazione del foro guida e del perno di allineamento CD per connettori multifibra con ghiera rettangolare PC angolata di 8 gradi.
- La norma "EN IEC 61300-3-53 Parte 3-53: Esami e misure - Metodo per la misura del flusso angolare racchiuso (EAF) basato su dati bidimensionali in campo lontano da guida d'onda multimodale (inclusa la fibra)" definisce la misura del flusso angolare racchiuso di sorgenti luminose a guida d'onda multimodale in cui viene eccitata la maggior parte dei modi trasversali. Resta inteso che il termine guida d'onda include sia le guide d'onda a canale che le fibre ottiche, ma non le guide d'onda a foglio. I tipi di fibra applicabili sono:
- A1 specificato nella norma IEC 60793-2-10
- A3 specificato nella norma IEC 60793-2-30
- A4 specificato nella norma IEC 60793-2-40
- La norma “EN IEC 61300-3-54 Parte 3-54: Ispezioni e misurazioni - Disallineamento angolare tra l'asse del foro e l'asse di riferimento del diametro esterno di una ghiera cilindrica” descrive la procedura per misurare il disallineamento angolare tra l'asse del foro di una ghiera cilindrica e l'asse di riferimento del diametro esterno.
- La norma "EN IEC 61300-3-55 Parte 3-55: Prove e misure - Rapporto di estinzione della polarizzazione e precisione di commutazione di componenti ottici passivi a mantenimento della polarizzazione" fornisce metodi per misurare il rapporto di estinzione della polarizzazione di componenti ottici monomodali a mantenimento della polarizzazione basati su fibre ottiche a magneti permanenti (PM). Questa norma fornisce anche metodi per determinare l'orientamento di ingresso e uscita degli assi principali dei componenti a magneti permanenti (PM) e, se presenti, metodi per stimare la precisione di commutazione, ovvero la discrepanza angolare tra gli assi principali e la chiave di riferimento meccanico dei connettori.
In breve, gli standard EN IEC 61300 sono fondamentali perché forniscono metodi di prova per dispositivi di connessione in fibra ottica e componenti passivi come connettori, accoppiatori, switch e attenuatori. Questi componenti sono essenziali per le prestazioni e l'affidabilità dei sistemi di comunicazione in fibra ottica utilizzati nelle telecomunicazioni, nei data center, nei settori aerospaziale, militare e industriale.
La nostra organizzazione, che da anni supporta aziende di tutti i settori attraverso un'ampia gamma di attività di test, misurazione, analisi e valutazione, si avvale di un team di collaboratori altamente qualificati che seguono da vicino gli sviluppi scientifici e tecnologici globali e si impegnano costantemente per il miglioramento continuo. In questo contesto, forniamo anche servizi di test in conformità alla norma EN IEC 61300 Dispositivi di connessione in fibra ottica e componenti passivi - Procedure di base per test e misurazioni.