ISO 16221 Qualità dell'acqua - Determinazione della biodegradabilità nell'ambiente marino

ISO 16221 Qualità dell'acqua - Determinazione della biodegradabilità nell'ambiente marino

La norma dell'Organizzazione Internazionale per la Normazione (ISO) "ISO 16221 Qualità dell'acqua - Guida per la determinazione della biodegradabilità in ambiente marino" descrive cinque metodi per determinare la biodegradabilità aerobica finale dei composti organici in ambiente marino da parte di microrganismi aerobici in sistemi di prova acquosi statici. I metodi di degradazione standard sviluppati per le prove in acqua dolce sono stati adattati e modificati per le condizioni marine. Questi metodi includono:

ISO 16221 Qualità dell'acqua - Determinazione della biodegradabilità nell'ambiente marino

  • Test di estinzione del DOC (norma ISO 7827): misura la diminuzione del carbonio organico disciolto (DOC) nel tempo come indicatore di biodegradazione.
  • Test della bottiglia chiusa (norma ISO 10707): valuta il consumo di ossigeno in una bottiglia chiusa per determinarne la biodegradazione.
  • Prova in bottiglia chiusa a due fasi (norma ISO 10708): una variante della prova in bottiglia chiusa che tiene conto di composti con proprietà specifiche come la volatilità.
  • Test di rilascio di anidride carbonica (norma ISO 9439): misura la produzione di anidride carbonica come sottoprodotto della biodegradazione.
  • Test dello spazio di testa dell'anidride carbonica (norma ISO 14593): valuta l'accumulo di anidride carbonica nello spazio di testa di un recipiente di prova per misurarne la biodegradazione.

Questi metodi offrono flessibilità nell'analisi di vari tipi di composti organici in condizioni marine. La norma fornisce anche procedure per rilevare gli effetti inibitori dei composti sui microrganismi, garantendo risultati affidabili.

Questi metodi sono validi per i seguenti composti organici:

  • Solubile in acqua nelle condizioni di prova utilizzate.
  • Leggermente solubile in acqua nelle condizioni di prova utilizzate (in questo caso potrebbero essere necessarie precauzioni speciali per garantire una buona dispersione del composto, ad esempio la norma ISO 10634)
  • Volatile a condizione che venga utilizzato un test adatto in condizioni adatte
  • Composti organici che non sono inibitori per i microrganismi in esame alla concentrazione selezionata per i test (la presenza di effetti inibitori può essere determinata come specificato nella presente norma).

Le condizioni descritte in questa norma non sempre corrispondono alle condizioni ottimali che garantiscono la massima biodegradazione. Le norme ISO 14593 e ISO 15462 sono applicabili ai metodi di biodegradazione in acqua dolce, mentre la norma ISO 14592 è applicabile alla biodegradazione a basse concentrazioni.

Lo standard ISO 16221 è fondamentale per le industrie e i ricercatori che valutano l'impatto ambientale delle sostanze utilizzate o rilasciate negli ecosistemi marini, come quelle utilizzate nelle operazioni offshore. Adattando i metodi di prova della biodegradabilità in acqua dolce alle condizioni marine, fornisce valutazioni accurate e standardizzate del modo in cui i composti organici si degradano in acqua di mare.

Questa norma descrive cinque metodi per determinare la biodegradabilità aerobica di composti organici in sistemi di prova marini statici in acqua, utilizzando microrganismi aerobici naturalmente presenti nell'acqua di mare. Questi metodi sono progettati per valutare i seguenti composti:

Lo standard ISO 16221 è particolarmente importante per i settori coinvolti in attività offshore, come petrolio e gas, trasporti marittimi e produzione chimica, dove le sostanze possono essere rilasciate nell'ambiente marino. Fornendo un quadro per la valutazione della biodegradabilità, lo standard aiuta le organizzazioni a rispettare le normative ambientali e a ridurre al minimo il danno ecologico. Viene utilizzato anche nella ricerca per sviluppare materiali e prodotti chimici ecocompatibili.

Questa norma fornisce una guida completa per l'applicazione, includendo sezioni sui mezzi di prova, i reagenti, gli strumenti, le procedure, il calcolo dei risultati, i criteri di validità e la rendicontazione dei test.

La norma ISO 16221 sottolinea che le condizioni di prova potrebbero non sempre consentire la massima biodegradazione, poiché sono progettate per la standardizzazione piuttosto che per un'attività microbica ottimale. I composti che richiedono condizioni specifiche (ad esempio, basse concentrazioni o metodi di dispersione specifici) potrebbero richiedere standard aggiuntivi come ISO 10634 o ISO 14592. La norma mette inoltre in guardia dai potenziali diritti di brevetto associati a determinati elementi, guidando gli utenti a verificarne la conformità.

Basato su uno standard britannico (BS ISO 16221), questo standard è utilizzato in tutto il mondo. Fornisce una metodologia coerente per valutare la biodegradabilità dei composti organici in mare, promuovendo la sostenibilità ambientale e contribuendo agli sforzi globali per proteggere gli ecosistemi marini.

Questo standard è importante perché fornisce un quadro standardizzato per la valutazione della biodegradabilità dei composti organici in ambienti marini. Questo standard è considerato importante per i seguenti motivi:

  • Protezione ambientale: questo standard aiuta a valutare il modo in cui le sostanze, come quelle utilizzate nelle industrie offshore (ad esempio, petrolio, gas, trasporti marittimi o prodotti chimici), si decompongono in acqua di mare. Ciò protegge la vita e gli habitat marini garantendo che i composti potenzialmente nocivi non persistano negli ecosistemi marini.
  • Conformità normativa: molti paesi hanno rigide normative ambientali per le attività marittime. Lo standard ISO 16221 fornisce metodi affidabili e riconosciuti a livello internazionale per testare la biodegradabilità, consentendo alle industrie di dimostrare la conformità e ridurre il rischio di danni ecologici.
  • Sostenibilità: specificando composti che si biodegradano efficacemente in condizioni marine, questo standard supporta lo sviluppo e l'uso di materiali ecocompatibili e promuove pratiche sostenibili nei settori che interagiscono con gli ambienti marini.
  • Coerenza globale: la norma ISO 16221 è uno standard internazionale e fornisce metodi di prova coerenti in tutti i paesi e settori, garantendo risultati comparabili e promuovendo la cooperazione globale nella gestione ambientale.
  • Valutazione del rischio: questa norma comprende metodi per rilevare gli effetti inibitori dei composti sui microrganismi marini e aiuta a identificare le sostanze che potrebbero danneggiare gli ecosistemi microbici fondamentali per la salute marina.

In breve, lo standard ISO 16221 è indispensabile per ridurre al minimo l'impatto ambientale dei composti organici negli ambienti marini, garantendo la conformità e supportando pratiche industriali sostenibili.

Di conseguenza, lo standard ISO 16221 è uno strumento essenziale per valutare la biodegradabilità dei composti organici negli ambienti marini. I suoi cinque metodi standardizzati, adattati dai protocolli per le acque dolci, forniscono un solido quadro di riferimento per industrie e ricercatori per la valutazione dell'impatto ambientale. Facilitando test coerenti e affidabili, lo standard svolge un ruolo chiave nella promozione di pratiche sostenibili e nella protezione degli ecosistemi marini dalle sostanze nocive.

La nostra organizzazione, attiva da molti anni e attenta agli sviluppi scientifici e tecnologici a livello globale, si avvale di un team qualificato e di un'ampia infrastruttura per condurre test, misurazioni e analisi in un'ampia gamma di ambiti per aziende di tutti i settori. In questo contesto, forniamo anche servizi di test in conformità alla norma ISO 16221 "Qualità dell'acqua - Guida per la determinazione della biodegradabilità nell'ambiente marino".

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