EN 1186 Materiali e oggetti destinati agli alimenti - Materie plastiche
La norma europea “EN 1186 Materiali e oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari - Materie plastiche” è composta dalle seguenti sottosezioni pubblicate con lo stesso titolo:

- La norma “EN 1186-1 Parte 1: Guida alla selezione delle condizioni e dei metodi di prova per la migrazione generale” fornisce una guida alla selezione delle condizioni e dei metodi di prova appropriati per la determinazione della migrazione generale dalle materie plastiche destinate a entrare in contatto con gli alimenti ai simulanti alimentari e ai mezzi di prova.
- La norma “EN 1186-2 Parte 2: Metodi di prova per la migrazione generale negli oli vegetali” descrive metodi per determinare la migrazione generale di materiali e oggetti di plastica destinati a entrare in contatto con prodotti alimentari mettendo a contatto campioni di prova con oli vegetali a temperature pari o superiori a 4 gradi e inferiori a 175 gradi.
Alcuni oli vegetali non sono adatti all'uso a temperature inferiori a 20 gradi. La migrazione complessiva dai campioni di plastica è espressa come perdita di massa di sostanze non volatili come:
- Per unità di superficie
- Per kg di simulante alimentare
- Per sostanza dopo il contatto con un simulante alimentare in determinate condizioni.
A seconda del tipo di materiali o della forma delle sostanze, il contatto con il simulante alimentare avviene su una singola superficie (sacchetto, cella, riempimento) oppure per immersione. La presente norma non riguarda l'interpretazione dei risultati che dovrebbero tenere conto dei requisiti normativi.
- La norma “EN 1186-3 Parte 3: Metodi di prova per la migrazione generale di simulanti evaporabili” descrive metodi per misurare la migrazione generale di materiali e sostanze plastiche destinate a venire a contatto con prodotti alimentari portando campioni di prova a contatto con simulanti alimentari evaporabili a temperature pari o superiori a 4 gradi e non superiori alla temperatura di riflusso. La migrazione complessiva dal campione di plastica è determinata come la perdita di massa delle sostanze non volatili:
- Per unità di superficie
- Per kg di simulante alimentare
- Per sostanza dopo il contatto con un simulante alimentare in determinate condizioni.
A seconda del tipo di materiali o della forma delle sostanze, il contatto con il simulante alimentare avviene su una singola superficie (sacchetto, cella, riempimento) oppure per immersione. La presente norma non riguarda l'interpretazione dei risultati che dovrebbero tenere conto dei requisiti normativi.
- La norma “EN 1186-4 Parte 4: Metodi di prova per la migrazione generale di olio di oliva a base cellulare in simulanti alimentari oleosi” descrive metodi di prova per determinare la migrazione generale di simulanti di olio di oliva a base cellulare da una sola superficie di fogli e pellicole di plastica in momenti selezionati superiori a 20 gradi e fino a (ma non inclusi) 100 gradi. Questi metodi sono particolarmente adatti alle materie plastiche in forma di pellicola e foglio, ma sono particolarmente applicabili ai materiali composti da più strati o superfici che differiscono nelle loro proprietà di migrazione e che devono essere testati con un simulante alimentare a contatto con la superficie destinata a entrare in contatto con gli alimenti. Questo metodo di prova è progettato per essere utilizzato con l'olio d'oliva, un simulante di alimento grasso.
- La norma “EN 1186-5 Parte 5: Metodi di prova per la migrazione generale in simulanti alimentari acquosi tramite celle” descrive metodi di prova per determinare la migrazione generale da una sola superficie di materie plastiche destinate a entrare in contatto con prodotti alimentari in simulanti alimentari a base d'acqua, esponendo la superficie a contatto con l'alimento, utilizzando una cella, al simulante alimentare selezionato a temperature fino a 70 gradi inclusi per tempi di prova selezionati. Questi metodi sono particolarmente adatti alle materie plastiche sotto forma di pellicole e fogli, ma sono particolarmente applicabili ai materiali composti da più strati o superfici che differiscono nelle loro proprietà di migrazione e nei quali il simulante alimentare deve essere testato solo a contatto con la superficie destinata a entrare in contatto con gli alimenti.
- La norma “EN 1186-6 Parte 6: Metodi di prova per la migrazione generale di simulanti alimentari oleosi mediante un sacchetto” descrive metodi di prova per determinare la migrazione generale di simulanti alimentari oleosi da una sola superficie di materie plastiche sotto forma di pellicole o fogli destinati a entrare in contatto con prodotti alimentari. Questi metodi vengono eseguiti formando fogli o pellicole di plastica in sacchetti standard, riempiendoli ed esponendoli a temperature superiori a 20 gradi e fino a 100 gradi (questa temperatura non è inclusa) per periodi di tempo selezionati.
Una borsa standard è una borsa le cui dimensioni sono definite nel presente standard. Questo metodo è particolarmente adatto per le materie plastiche in forma di pellicola e foglio che possono essere sigillate tramite calore o pressione, ma è particolarmente applicabile ai materiali composti da più strati in cui il simulante alimentare è a contatto solo con la superficie destinata a entrare in contatto con gli alimenti. Questo metodo di prova è progettato per essere utilizzato con l'olio d'oliva, che è un simulante di alimento grasso.
- La norma “EN 1186-7 Parte 7: Metodi di prova per la migrazione generale in simulanti alimentari acquosi mediante un sacchetto” descrive un metodo di prova per determinare la migrazione generale da una sola superficie di materie plastiche in fogli e pellicole destinate a entrare in contatto con prodotti alimentari. Questo metodo si realizza formando fogli o pellicole di plastica in sacchetti standard ed esponendoli al simulante alimentare dell'acqua per 40 giorni, 10 ore o 24 ore a 2 gradi o 70 ore a 2 gradi. Una borsa standard è una borsa con le dimensioni descritte nella presente norma. Questo metodo è particolarmente adatto per le materie plastiche in forma di pellicola e foglio che possono essere sigillate con calore o pressione.
- La norma “EN 1186-8 Parte 8: Metodi di prova per la migrazione generale in simulanti alimentari oleosi mediante il riempimento della sostanza” descrive metodi di prova per determinare la migrazione generale da materiali e sostanze plastiche a simulanti alimentari oleosi mediante il riempimento di campioni di prova con un simulante alimentare oleoso a temperature superiori a 20 gradi e fino a 100 gradi (esclusa questa temperatura) per tempi selezionati. Questi metodi sono particolarmente adatti per la plastica sotto forma di contenitori e oggetti riempibili. L'esecuzione di test su campioni con questo metodo consente di testare materiali non omogenei, a condizione che non siano troppo grandi. Questo metodo di prova è progettato per essere utilizzato con alimenti oleosi come l'olio d'oliva. Il metodo di prova può essere utilizzato, con le opportune modifiche, anche con altri simulanti di alimenti grassi denominati simulante D, che è una miscela sintetica di trigliceridi, olio di girasole e olio di mais.
- La norma “EN 1186-9 Parte 9: Metodi di prova per la migrazione generale di simulanti alimentari acquosi tramite riempimento di sostanze” descrive metodi di prova per determinare la migrazione generale di sostanze plastiche sotto forma di contenitori destinati a entrare in contatto con prodotti alimentari in simulanti alimentari a base d’acqua riempiendoli, su una sola superficie, con un simulante alimentare selezionato a temperature di prova fino a 70 gradi e per tempi di prova selezionati. Questi metodi sono particolarmente adatti per la plastica e per gli oggetti riempibili sotto forma di contenitori.
- La norma “EN 1186-10 Parte 10: Metodi di prova per la migrazione generale nell'olio di oliva (metodo modificato da utilizzare nei casi di estrazione incompleta dell'olio di oliva)” descrive metodi di prova per determinare la migrazione generale da materiali e sostanze plastiche in simulanti alimentari oleosi immergendo completamente i campioni di prova in un simulante alimentare oleoso a una temperatura superiore a 5 gradi e per tempi selezionati fino a 175 gradi.
Quando alcune materie plastiche vengono testate con i metodi previsti dalle norme EN 1186-2, EN 1186-4, EN 1186-6, EN 1186-8, EN 1186-12 e EN 1186-13, il processo di estrazione Soxhlet non consente il recupero completo dell'olio di oliva assorbito dai campioni di prova. Con questo metodo, l'olio d'oliva viene separato dai campioni di prova in plastica sciogliendolo in cloroformio, toluene, xilene o tetraidrofurano. Questo metodo è adatto per materie plastiche esposte a prove effettuate mediante immersione completa in olio d'oliva come descritto nella norma EN 1186-2, in una cella come descritto nella norma EN 1186-4, in un sacchetto come descritto nella norma EN 1186-6 e mediante riempimento come descritto nella norma EN 1186-8, e a basse e alte temperature come descritto nella norma EN 1186-12 e EN 1186-13.
- La norma “EN 1186-11 Parte 11: Metodi di prova per la migrazione generale in miscele di trigliceridi sintetici marcati con C” descrive metodi di prova per determinare la migrazione generale di simulanti alimentari grassi da materiali e sostanze plastiche in una miscela di trigliceridi sintetici marcati con 20C a temperature superiori a 121 gradi e fino a 14 gradi e in momenti selezionati. Questi metodi sono adatti per materie plastiche sotto forma di pellicole e fogli, per un'ampia gamma di sostanze o contenitori da cui è possibile tagliare provini di dimensioni appropriate, nonché per contenitori e sostanze che possono essere riempiti. I metodi di prova descritti sono applicabili a tutte le materie plastiche.
- La norma “EN 1186-12 Parte 12: Metodi di prova per la migrazione generale a basse temperature” descrive metodi di prova per determinare la migrazione generale da materiali e sostanze plastiche in simulanti alimentari oleosi immergendo completamente i campioni di prova in un simulante alimentare oleoso per periodi di tempo selezionati a temperature da 5 gradi a 20 gradi. Questi metodi sono particolarmente adatti alle materie plastiche in forma di pellicole e fogli, ma possono essere applicati a un'ampia gamma di sostanze o contenitori da cui è possibile tagliare provini delle dimensioni appropriate. Il simulante alimentare oleoso utilizzato in questi metodi di prova è l'olio di girasole decerato, poiché rimane liquido alla temperatura di prova più bassa, a differenza dell'olio d'oliva. Il metodo di prova descritto è applicabile alla maggior parte dei tipi di plastica, anche se è noto che per alcuni tipi di plastica non è applicabile.
- La norma “EN 1186-13 Parte 13: Metodi di prova per la migrazione generale a temperature elevate” descrive metodi di prova per determinare la migrazione generale da materiali e sostanze plastiche in simulanti alimentari oleosi immergendo completamente i campioni di prova in un simulante alimentare oleoso per periodi di tempo selezionati a temperature comprese tra 100 e 175 gradi. Inoltre, viene descritta una procedura con un ambiente di test sostitutivo. In questa procedura di sostituzione, la massa dei componenti adsorbiti sull'ossido di polifenilene modificato viene presa come criterio per valutare la migrazione complessiva nell'olio d'oliva. Il metodo di prova dell'immersione totale è progettato per l'uso con olio d'oliva, un simulante di alimento grasso.
Trigliceride sintetico marcato con 14C e Un test di migrazione comparativo eseguito con contenitori per applicazioni ad alta temperatura in polipropilene e polietilene tereftalato come campioni di prova a contatto con ossido di polifenilene modificato a 100 gradi per 2 ore e 175 gradi per 2 ore, rispettivamente, ha fornito risultati di prova comparabili entro la tolleranza analitica dei metodi.
Per ottenere risultati riproducibili e ripetibili utilizzando il metodo dell'ossido di polifenilene modificato, potrebbe essere necessario misurare la temperatura del campione di prova prima di iniziare il periodo di migrazione. È necessario stabilire un metodo idoneo per misurare la temperatura del campione di prova. I metodi descritti sono particolarmente adatti ai prodotti a contatto con gli alimenti sotto forma di fogli e pellicole, ma possono essere applicati anche a un'ampia gamma di prodotti e contenitori.
- La norma “EN 1186-14 Parte 14: Metodi di prova per prove di sostituzione per la migrazione generale da materie plastiche destinate a entrare in contatto con alimenti grassi, utilizzando un mezzo di prova di isoottano ed etanolo al 95 percento” descrive metodi di prova per prove di sostituzione effettuate con un mezzo di prova volatile, isoottano ed etanolo acquoso al 95 percento, per la determinazione della migrazione generale da materie plastiche destinate a entrare in contatto con alimenti grassi a tutte le temperature e per qualsiasi periodo di tempo. Questi metodi di prova sono adatti a campioni di plastica in un'ampia varietà di forme.
- La norma “EN 1186-15 Parte 15: Metodi di prova alternativi per la migrazione in simulanti di alimenti grassi mediante estrazione rapida in isoottano o etanolo al 95 percento” descrive due metodi di prova alternativi per la valutazione della migrazione complessiva in simulanti di alimenti grassi, nel senso di una prova di estrazione con un carattere di prova più severo.
Il metodo A si basa sulla determinazione dell'estrazione delle sostanze migratorie dalle materie plastiche destinate a entrare in contatto con gli alimenti mediante immersione totale in solventi isoottanici non polari o polari etanolici, a seconda della polarità del materiale di imballaggio. Sulla base dei risultati ottenuti con questo metodo e considerando gli aspetti fisico-chimici, si è riscontrato che l'efficienza di estrazione ottenuta era generalmente uguale o superiore ai risultati di migrazione generale ottenuti nelle condizioni di prova di 40 gradi per 10 giorni, 70 gradi per 2 ore, 100 gradi per 1 ora, 121 gradi per 30 minuti e 130 gradi per 30 minuti.
Il metodo B può essere applicato nei casi in cui la prova di immersione totale, metodo A, potrebbe superare i valori di rimozione totale o potrebbe non essere tecnicamente fattibile, ad esempio nel caso di strutture multistrato come laminati plastici e film coestrusi. Questo metodo di prova dovrebbe essere applicato principalmente agli imballaggi flessibili dotati solo di uno strato barriera fisico e di uno strato a contatto con gli alimenti più sottile di 300 µm.
La nostra organizzazione, che da anni si impegna a supportare le aziende di ogni settore con un'ampia gamma di studi di prova, misurazione, analisi e valutazione, si avvale di uno staff solido che segue da vicino gli sviluppi nel mondo nel campo della scienza e della tecnologia e si migliora costantemente. In questo contesto vengono forniti alle aziende anche servizi di testing secondo la norma “EN 1186 Materiali e sostanze a contatto con gli alimenti - Materie plastiche”.