
Nell'ambito del National Environmental Methods Index (NEMI), è stato sviluppato il metodo SM 2120 C, che include un metodo di prova per la determinazione del colore delle acque superficiali e sotterranee.
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Il colore nelle acque superficiali e sotterranee è principalmente dovuto alla presenza di materia organica naturale, in particolare di residui vegetali o animali decomposti nell'acqua. Questi residui sono costituiti da acidi fulvici e causano un colore giallo-marrone nell'acqua. Gli acidi umici conferiscono un colore più intenso e intensificano il colore dell'acqua attraverso la presenza di ferro e la formazione di residui ferrici solubili.
Le particelle sospese, in particolare le particelle di dimensioni colloidali come argille, alghe, ossidi di ferro e manganese, conferiscono alle acque un aspetto colorato.
Le acque reflue industriali contengono lignina, tannini, coloranti e altri prodotti chimici organici e inorganici che causano il colore. Il colore causato da residui vegetali o animali marci nell'acqua viene rimosso dalle fonti di acqua potabile, poiché causano la formazione di sottoprodotti di disinfezione per motivi estetici e sanitari.
Il metodo SM 2120 C si applica principalmente alla misurazione del colore causata da materia organica naturale. Le misurazioni sono valide per tutte le acque superficiali e sotterranee, le acque reflue domestiche e industriali e soprattutto l'acqua potabile.
Negli studi di test, analisi, misurazione e valutazione effettuati nella nostra organizzazione, vengono rispettati gli standard nazionali e internazionali e le normative legali applicabili e si ottengono risultati affidabili e imparziali. Questi studi si basano sulle più moderne attrezzature tecnologiche, personale addestrato ed esperto e metodi moderni. I servizi di determinazione del colore (metodo SM 2120 C) sono tra i numerosi test eseguiti in questo contesto.
